Sottopasso di via Marzocchi: grande opera di marketing territoriale

Domenica 2 marzo a San Giovanni in Persiceto è stato inaugurato il sottopasso che mette in comunicazione via Marzocchi con via Viazza, opera strategica affinché la rete di piste ciclabili e percorsi esistenti possano interfacciarsi alla futura riqualificazione del vecchio rilevato ferroviario a percorso ciclopedonale.
La mattinata è proseguita con l’appuntamento nella sala Giunta del Comune di Persiceto con la “Presentazione Progetto di fattibilità per la realizzazione di una pista ciclopedonale sul rilevato dismesso della ferrovia Bologna-Verona”, in onore della settima Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.
L’Assessore all’ambiente Andrea Morisi e l’Assessore ai lavori pubblici e viabilità Margherita Cumani hanno presentato il progetto spiegando che non si tratta solo della realizzazione di una pista ciclabile ma di un’opera di valorizzazione territoriale, che diventerà punto di forza per la promozione del nostro territorio, per il ciclo-turismo locale legato al km zero e che vedrà coinvolti tanti Comuni, da Bologna fino al confine nord della Regione. Attualmente esistono uno studio di fattibilità e un Accordo di programma con la Regione Emilia Romagna relativo al finanziamento che si vuole estendere al Comune di Bologna. Il Presidente regionale Pro Loco Stefano Ferrari, che ha presenziato all’incontro, si è proposto per entrare a far parte di tale Accordo. L’incontro è continuato con l’intervento del funzionario settore viabilità di Persiceto Massimo Rusticelli che ha spiegato dal punto di vista tecnico come verrà costruita la pista. Oggi è in fase di progettazione il primo stralcio che è stato finanziato, che parte da Osteria Nuova fino a San Felice sul Panaro. Si dovranno costruire 15 km di percorso, in realtà la distanza tra i due centri è di 24 km ma per certi tratti si utilizzerà il vecchio rilevato risalente al 1800. Le spese verranno divise tra i Comuni in base al chilometraggio di competenza di cui 4 km saranno a carico di San Giovanni in Persiceto. La prima fase, spiega il funzionario, è di stendere la pista lungo tutto il percorso, realizzarla inizialmente in maniera grossolana ma senza interruzioni in modo che possa essere usufruita completamente e dovrà essere larga circa 3 metri e contornata da vegetazione. È stato proposto di utilizzare materiale di recupero per il sottofondo stradale su cui verranno appoggiati più strati di pietrisco legati a bitume per crearne il top, questo per far sì che l’intervento non risulti troppo oneroso e che non richieda elevati costi di manutenzione.
L’obiettivo che ci si è dati è di tagliare il nastro nell’estate del 2015, a tal proposito bisognerà occuparsi di attuare operazioni per promuovere il progetto e tutto ciò a cui è legato portandolo a conoscenza della cittadinanza, incentivare la frequentazione, le visite, la scoperta del territorio dal punto di vista naturalistico.

Ilaria Barbatano

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