Riaprono le scuole. O quasi.
Drinnn!!! Suona la campanella tutti gli studenti tra i banchi di scuola o quasi. Le scuole di San Giovanni in Persiceto e Crevalcore non sono ancora pronte ad accogliere gli studenti. A Crevalcore il Sindaco Claudio Broglia ha comunicato che le scuole elementari Lodi e l’istituto professionale Malpighi saranno pronte entro la fine dell’anno e che comunque gli studenti entreranno nelle aule vere all’inizio del 2015, visto che il trasloco degli arredi e delle attrezzature scolastiche sarà effettuato durante le vacanze di Natale. Le medie Marco Polo invece ce l’hanno fatta e riusciranno ad aprire in tempo i battenti per il 15 settembre, il primo giorno di scuola appunto, a soli due anni e quattro mesi dal terremoto che le rese inagibili. Un bel successo per la giunta del senatore e primo cittadino che ha approfittato del sisma per rimettere questa struttura scolastica completamente a nuovo, riammodernandola. Quindi gli altri studenti dovranno rimanere ancora qualche mese nei moduli prefabbricati che erano stati collocati nel centro sportivo: strutture che con la loro presenza hanno formato una vera e propria cittadella scolastica. Una volta smontati i prefabbricati l’area (con annesso un bel parcheggio) rimarrà comunque a disposizione dell’amministrazione comunale. Per la primavera 2015 infine saranno pronte invece le materne ed elementari della frazione di Palata. In questo caso si tratta di scuole nuove. A San Giovanni in Persiceto le elementari Garagnani non saranno pronte per il 15 settembre e l’apertura è slittata verso la fine dell’anno. I bambini saranno così nuovamente ospitati negli spazi che le suore di Santa Clelia hanno messo a disposizione, per permettere i lavori. Mentre per quanto riguarda le elementari Quaquarelli i lavori di ristrutturazione e potenziamento sismico partiranno entro la fine di settembre e finiranno tra un anno. Quindi, i circa seicento bambini che la frequentano potranno rientrare nella loro scuola di cemento e mattoni solo all’inizio del prossimo anno scolastico. Per loro dunque un altro anno nei moduli scolastici prefabbricati.
Pier Luigi Trombetta
