Bologna. La Provincia sfora il patto di stabilità, nuova stangata sulla Città metropolitana

Sarà ufficializzato a marzo, ma la Città metropolitana di Bologna sa già che deve fare i conti anche con lo sforamento del Patto di stabilità da parte della vecchia Provincia. Una nuova doccia fredda per la nuova istituzione, che dovrà sommare ai circa 50 milioni di euro di tagli governativi altri cinque milioni sottratti come sanzione per l’uscita dal patto, a cui si aggiunge anche il blocco delle assunzioni del personale e dei rinnovi per i contratti a tempo determinato. Una vera e propria stangata, che il sindaco Virginio Merola spera di risolvere con l’aiuto dell’Anci a livello nazionale. Nell’ultimo incontro col sottosegretario Graziano Delrio, la settimana scorsa, i sindaci hanno ottenuto dal Governo l’impegno a inserire nel prossimo decreto Milleproroghe una deroga alle sanzioni previste per le Città metropolitane che ereditano dalle vecchie Province lo sforamento del Patto di stabilità.

“Non è sostenibile ereditare sanzioni che non abbiamo causato noi”, afferma Merola questa mattina in Consiglio metropolitano a Palazzo Malvezzi, durante la seduta che ha ufficializzato le deleghe assegnate dal sindaco agli otto consiglieri che lo affiancheranno nel governo metropolitano.

Agenzia Dire – www.dire.it

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