Il Consiglio Comunale di Sala Bolognese contro il Passante Nord

E’ di oggi la notizia della presa di posizione del Comune di Sala Bolognese, contro la realizzazione del passante Nord di Bologna. In un consiglio comunale straordinario dedicato alla futura autostrada di 38 km, destinata ad attraversare 11 Comuni della Provincia di Bologna oltre al capoluogo, è stata votata all’unanimità la contrarietà dell’amministrazione a tale progetto. Un atto che fa seguito alla nota di contrarietà all’opera inviata alla Regione ed alla Città Metropolitana in data 25 gennaio, dai sindaci dei Comuni di Argelato, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena, Granarolo dell’Emilia, Zola Predosa.

Jl Comune di Sala Bolognese, si legge nell’ODG, invita Regione e Città Metropolitana a “verificare l’effettiva utilità e strategicità dell’opera”, manifestando inoltre “la propria contrarietà alla realizzazione del cosiddetto “Passante Nord” in tutte le forme finora proposte” impegnandosi “ per quanto di propria competenza, a non concedere permessi o autorizzazioni che siano propedeutici alla realizzazione dello stesso”.

“L’ordine del giorno approvato all’unanimità da tutte le forze politiche dichiara Marisa Albanese, presidente di Legambiente delle Terre d’Acqua di San Giovanni in Persiceto – è un chiaro segnale della contrarietà dei territori interessati dal Passante, ad un’opera che non porta nessun beneficio. Il nostro plauso va all’amministrazione di Sala, nella speranza che anche gli altri Comuni coinvolti votino rapidamente lo stesso ordine del giorno nei rispettivi Consigli”.

La levata di scudi del Consiglio Comunale di Sala Bolognese ricorda ancora una volta alla Regione Emilia Romagna, la contrarietà di cittadini ed amministrazioni del territorio a questo scempio.

Continuare ad insistere nel voler costruire il Passante Nord, seguendo anacronisticamente l’assunto che solo nuove strade ed autostrade possano portare ricchezza e benessere ai territori, rischia di mettere a repentaglio, oltre che la qualità ambientale, anche la coesione amministrativa all’interno della appena nata Città Metropolitana.

Legambiente invita a sottoscrivere la petizione su Change.org, che chiede di fermare il Passante ed investire seriamente sul trasporto ferroviario metropolitano. Un efficiente trasporto pubblico su ferro realmente competitivo rispetto all’utilizzo del mezzo privato.

Ufficio Stampa – Legambiente Emilia Romagna

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