Meningite, attivato il Sistema di sorveglianza regionale

Il Sistema di sorveglianza regionale dell’Emilia-Romagna è stato attivato dopo il  decesso avvenuto a Vienna, per meningite meningococcica, della giovane originaria di Roma, durante il suo viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù. I Servizi di Igiene e sanità pubblica delle singole Aziende Usl stanno effettuando infatti la profilassi nei casi ritenuti opportuni e sono a disposizione per fornire informazioni a ragazzi e ragazze provenienti da Cracovia e alle rispettive famiglie.

La meningite meningococcica si trasmette da persona a persona attraverso contatti stretti, tramite goccioline di saliva; il batterio responsabile sopravvive solo per pochi minuti fuori dell’organismo. I sintomi sono rappresentati generalmente da febbre alta, cefalea intensa, vomito e rigidità alla nuca. Il rischio di contagio è basso e sono rari i casi di trasmissione della malattia. Per ridurre ulteriormente il rischio è importante che le persone a venute a stretto contatto con i malati si sottopongano a profilassi antibiotica.

Per “contatti stretti” si intendono quelli tra persone che sono state esposte alle goccioline di saliva del malato; in questo caso, per esempio, chi ha viaggiato nello stesso pullman, dormito negli stessi locali, pranzato allo stesso tavolo o avuto comunque contatti stretti con la persona malata. In base alle ricostruzioni degli spostamenti che i ragazzi e le ragazze dell’Emilia-Romagna  hanno effettuato durante il soggiorno in Polonia, per la Giornata mondiale della gioventù, risulta improbabile che possano esserci state occasioni di contatto stretto con i gruppi di giovani provenienti da Roma.

I Servizi di Igiene e sanità pubblica delle Aziende Usl restano a disposizione per chiunque abbia dubbi o chieda approfondimenti: i recapiti nella Guida ai servizi di ER Salute.

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