2 dicembre, due appuntamenti con la cultura a Persiceto

Sabato 2 dicembre alle ore 17, nella sala espositiva di Palazzo SS. Salvatore, il Maestro Claudio Nicoli espone sculture in bronzo, marmo e terracotta, unitamente ad opere di grafica e dipinti. L’artista, persicetano d’origine ma toscano d’adozione, si ripresenta al pubblico della città a distanza di quattordici anni, quando curò integralmente la rassegna di Arte&Città edizione 2003 per la parte della scultura monumentale da porta a porta.
Πηνελόπη (Penelope) – Diario di un viaggio parallelo – scrive Nicoli nella presentazione dell’esposizione – è una mostra al femminile, un omaggio alle migliori virtù che appartengono da sempre alle donne: la pazienza, il coraggio, l’intelligenza e la diplomazia, tutte doti che si ritrovano anche negli esseri di sesso maschile, ma molto più raramente. Penelope è una figura che appartiene al mito ma che si presta ad una chiave di lettura contemporanea ed addirittura proiettata nel futuro; è lei la figura ispiratrice e il punto di riferimento che mi ha guidato nella realizzazione di buona parte delle opere esposte”.

Sabato 2 dicembre alle ore 17, nella sala proiezioni di Palazzo SS. Salvatore, presentazione dell’ottava edizione del calendario “Gente di Persiceto”. Ne parleranno Stefania Dragomanni (presidente dell’Associazione Culturale “Insieme per Conoscere”), Gianluca Stanzani (curatore del calendario), Floriano Govoni, Fabio Poluzzi e Luigi Pinotti (Ediland).
“Questo 2018 che stiamo per affrontare/sfogliare è stata non solo l’occasione per riscoprire personaggi storici, ma ha dato l’opportunità di rivelare “piccole storie” non meno importanti. Uomini e donne che hanno composto o ancora compongono il tessuto di questa comunità. Quattro passi a ritroso nella memoria per sollevare quel velo di polvere, accumulato negli anni, sollevare pagine ingiallite di storie e rinverdire aneddoti e curiosità su di un tempo passato, ma a volte ancora così straordinariamente presente e attuale. Ma non di solo passato si compone questo calendario, racconta anche di chi si è “speso” per il volontariato, per il prossimo e per un’idea di società migliore”. (dalla prefazione)

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