Non autosufficienza, crescono ancora le risorse: oltre 437 milioni dal Fondo regionale

Più risorse per l’assistenza domiciliare, gli interventi temporanei di sollievo in strutture, i posti in centri diurni, gli assegni di cura. L’Emilia-Romagna rafforza ancora il Fondo regionale per la non autosufficienza, portandolo per il 2018 a oltre 437 milioni di euro, 2 milioni in più rispetto al 2017. È arrivato ieri dalla Giunta il via libera all’assegnazione e al riparto delle risorse tra le Aziende sanitarie locali. Una cifra che supera i 477 milioni se sommata alle risorse del Fondo nazionale e del Fondo “Dopo di noi” e ai finanziamenti assegnati all’Emilia-Romagna per i progetti “Vita indipendente”.

Il riparto del Fondo regionale, per provincia

Degli oltre 437 milioni del Fondo regionale, ai territori vengono assegnati più di 303 milioni sulla base della distribuzione della popolazione residente dai 75 anni in su; oltre 119 milioni vanno a finanziare interventi a favore di persone con disabilità e gravissime disabilità acquisite, mentre i restanti 14,9 milioni assicurano servizi in presenza di gestioni particolari pubbliche e private e strutture di piccole dimensioni in zone montane e disagiate.

Del pacchetto complessivo, 90,3 milioni sono destinati a Bologna, 65 a Modena, 47,6 a Reggio Emilia, 43,3 a Parma, 37 a Ferrara, 29,6 a Piacenza, 12,8 a Imola; i rimanenti 111,7 milioni alla Romagna (39,7 a Ravenna, 32,6 a Rimini, 19,9 a Forlì e 19,4 a Cesena).

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