Alla Città metropolitana un padiglione della Fiera per rispondere alle richieste di spazio delle scuole

La Città metropolitana di Bologna avrà a disposizione il Padiglione 34 della Fiera per accogliere, a partire da settembre, le classi che non riusciranno ad essere collocate nelle scuole superiori del territorio metropolitano alla luce dei protocolli di sicurezza anti-Covid e delle norme di distanziamento.

Sono quasi 10mila metri quadri di spazi aggiuntivi, in completa sicurezza a disposizione delle scuole con le maggiori criticità che ne faranno domanda. Ci sono già alcune richieste di spazi ma, a partire da oggi, verrà richiesto di formalizzare l’esigenza alle scuole interessate.

Il padiglione sarà a disposizione di Palazzo Malvezzi fino al 31 dicembre con eventuale estensione fino a giugno per soddisfare specifiche esigenze e per adattarsi all’evoluzione delle misure di contenimento decise dal Governo.

La zona, il cui accesso è proprio di fronte alla sede dell’Assemblea Legislativa Regionale, è già servita dai mezzi pubblici, che dovranno essere opportunamente potenziati in base alle richieste e a spazi dedicati per docenti e personale.

Un obiettivo raggiunto grazie al costruttivo lavoro svolto insieme a tutti gli Enti interessati: Regione, Ufficio scolastico regionale e con il fondamentale contributo della Fiera.

“Un grande ringraziamento – é il commento del sindaco metropolitano Virginio Merola – va al direttore della Fiera che ha accolto la nostra richiesta di rendere disponibile questo prezioso spazio e reso possibile l’operazione in questa delicatissima fase. Ancora una volta riusciamo a dare risposta alle scuole dando un banco ad ogni ragazzo anche in una situazione difficile come questa.”

“Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito al risultato – afferma Daniele Ruscigno Consigliere metropolitano con delega alla Scuola-. Già oggi pomeriggio incontrerò i presidi per illustrare la proposta e raccogliere le prime richieste. Poi al lavoro anche in agosto per allestire il Padiglione Scuola, con aule molto ampie, laboratori e dotazioni tecnologiche necessarie allo svolgimento dell’intero percorso didattico in presenza. Lavoreremo poi anche con le scuole per costruire progetti di alternanza e valorizzazione dell’operazione in collaborazione con Fiera e Regione Emilia Romagna, per dare nuove opportunità di ampliamento delle conoscenze e del collegamento scuola-lavoro”.

“Una decisione – commenta l’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni – condivisa con la Regione è che è stata possibile mettere in campo grazie a un lavoro di squadra con la Città metropolitana. Stiamo lavorando con tutto il territorio, nell’ambito del Tavolo regionale interistituzionale, con un unico obiettivo: dare risposta concreta e in tempi rapidi alle criticità delle nostre scuole. Da subito abbiamo detto, e su questo l’Emilia-Romagna si è battuta anche a livello nazionale, che garantire a settembre il rientro in classe in sicurezza era una priorità assoluta. Continueremo a lavorare per cercare soluzioni alle criticità introdotte dal distanziamento sociale e assicurare ai nostri studenti un inizio d’anno scolastico il più possibile sereno. Questa è una prima risposta, efficace e innovativa, per la quale dobbiamo dire un grande grazie a BolognaFiere.

cittametropolitana.bo.it

Potrebbero interessarti anche...