Maltempo, avviata la procedura per la richiesta dello stato d’emergenza nazionale

Sono gravi le conseguenze del maltempo, soprattutto in Romagna. Il Sillaro, tracimando, ha causato due rotte dell’argine: la più grande si è verificata a Massa Lombarda (Ravenna), dove in via Merlo – a valle di Portonovo -, sono in corso da ieri le operazioni di chiusura. A Faenza l’esondazione del Lamone ha provocato l’allagamento nell’area Borgo Durbecco e della zona esterna dell’abitato, nella parte pedecollinare. Osservata speciale, al momento, la zona di Bagnacavallo,che rientra tra le situazioni più critiche per l’evolversi degli allagamenti.

A Castel Bolognese un signore di 80 anni è deceduto travolto dall’acqua mentre in bici percorreva una zona interdetta alla circolazione, dopo la fuoruscita del Senio. Una seconda persona è deceduta a causa del crollo di una abitazione a seguito di una frana a Fontanelice.

Numerose le evacuazioni: la più significativa a Faenza, 250 persone, poi Castel Bolognese e Conselice, circa 60 ciascuna, più altre con numeri inferiori.

Intanto, dopo ben 48 ore di pioggia ininterrotta, le precipitazioni – queste le previsioni – sono in esaurimento entro il mezzogiorno di oggi (3 maggio ndr).

Il ministro alla Protezione civile, Nello Musumeci, ha intanto firmato lo stato di mobilitazione nazionale richiesto dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che consente di attivare tutte le risorse disponibili della protezione civile nazionale.

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