Tra carri e zirudelle si è tenuta la 135a edizione del Carnevale di Decima

Nella frazione di San Matteo della Decima si è tenuta la 135a edizione dell’omonimo Carnevale che ha visto filare otto carri di grandi dimensioni introdotti dalle famose zirudelle.

A San Matteo della Decima, dopo il discorso di Re Fagiolo di Castella, si è aperto il 135° carnevale.
Nelle vie del centro hanno sfilato i carri allegorici di 8 società che si contendono il gonfalone del Re: Strumnè con “A la faza dl’algoritmo”, Macaria con “L’amdâja”, Qui dal ’65 con “Ascoltare e ascoltarci”, Cinò con “Pan e zirquel”, Volponi con “Verso quale libertà”, Gallinacci con “L’ultima spiaggia”, Pundgaz con “Â gh’è ànc e’dmàn!”
Sandron “Té tìn sènper i ûc’ avêrt”. I carri si sono esibiti in piazza delle Poste, di fronte alla giuria e al popolo con le tradizionali “zirudelle”, poesie in versi dialettali a rime baciate che vengono recitate per spiegare il soggetto e per preparare il pubblico allo svolgimento e alla trasformazione e hanno poi abbandonato la piazza con un ricco gettito per rendere ancora più partecipe il pubblico presente.
Gli speaker della 135a edizione del carnevale di San Matteo della Decima sono Gian Marco Rusticelli e Carlo Goretti.
Ufficio Stampa del Comune
Lorenza Govoni

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