I rifiuti? Hera li gestisce con il cervellone informatico

Un nuovo sistema capace di tracciare ogni singolo cassonetto svuotato, quanti rifiuti conteneva e in quale impianto va a finire il contenuto. É HergoAmbiente, il nuovo sistema ‘intelligente’ messo a punto da Hera per gestire il rifiuto (ma anche la pulizia delle strade) in modo integrato, mettendo in rete cassonetti, operatori, mezzi di raccolta, centri raccolta e ogni altro elemento che fa parte del sistema. Smartphone alla mano, ogni operatore riceverà ogni mattina l’ordine di servizio con l’elenco di ‘cose da fare’ (per esempio svuotare tot cassonetti e spazzare la strada ‘x’ e ‘y’) e, man mano, trasmetterà le informazioni su quanto fatto, dal numero di cassonetti svuotati alle strade pulite: il maxi ‘cervellone’ registra tutto e in questo modo permette a Hera di avere costantemente un quadro chiaro delle prestazioni svolte, al fine di programmare il percorso della raccolta aggiustandolo dove serve. Il sistema, realizzato in tre anni e costato 5.000 giornate di lavoro oltre ad un investimento complessivo tra gli otto e i nove milioni di euro, è stato presentato oggi nella sede Hera di via del Frullo da Stefano Venier, amministratore delegato della multiutility, e da Tiziano Mazzoni, direttore dei Servizi ambientali. Il sistema e già stato sperimentato e funziona: sono 300.000 i contenitori (tra cassonetti e bidoni) che sono stati ‘targati’ in Emilia-Romagna, applicandovi uno speciale ‘tag’ che permette al camion di riconoscere di che bidone si tratta quando viene svuotato. I mezzi di raccolta messi in rete sono 1.300, nella metà dei casi dotati un computer fisso a bordo, 3.000 gli operatori coinvolti (sia dipendenti Hera che delle ditte terze), a 1.200 dei quali sono stati distribuiti degli smartphone per poter ‘dialogare’ col sistema. Vengono messi in rete, infine, anche 140 centri di raccolta.

Dal prossimo mese, poi, anche i cittadini potranno entrare a far parte del sistema HergoAmbiente: tramite la app ‘Rifiutologo‘, infatti, già attiva da tre anni per avere informazioni utili o inviare segnalazioni, potranno ricevere direttamente sul proprio telefono una risposta, con tanto di foto, che testimonia che il problema da loro segnalato è stato risolto. Complessivamente, il sistema oggi coprirà il territorio dell’Emilia-Romagna, con un bacino di 2,6 milioni di utenti. Progressivamente, poi, verrà esteso anche alle altre aree in cui Hera gestisce la raccolta dei rifiuti, per un totale di 3,3 milioni di utenti. “HergoAmbiente è un sistema innovativo, di cui siamo particolarmente orgogliosi: per vederne di simili, occorre guardare al panorama europeo, perchè in Italia non esiste un sistema del genere applicato su così vasta scala”, afferma Venier, ad del gruppo Hera. L’applicazione del nuovo sistema, prosegue Venier, “consente di ottenere importanti benefici sia in termini di qualità dei servizio che ambietali, nell’interesse di cittadini e amministratori locali. Grazie ad un impiego sempre più razionale dei nostri mezzi- prosegue Venier- si migliorerà la sostenibilità dei servizi ambientali”. Ogni anno, stima Hera, si risparmieranno 150.000 litri di carburante con un abbattimento dell’anidride carbonica prodotta pari a 400 tonnellate l’anno. “Contemporaneamente- conclude l’ad del gruppo- il sistema consente la completa tracciatura del percorso dei rifiuti, che poi rendicontiamo in pubblicazioni specifiche”.

La funzionalità di HergoAmbiente sono state illustrate quest’oggi da Mazzoni, direttore dei Servizi ambientali di Hera, che sottolinea i vantaggi di poter “pianificare, progettare e costruire una programmazione operativa di tutti i servizi che devono essere realizzati”.

Si potrà aggiustare il servizio dove serve, ad esempio, decidendo di passare una volta in più o una volta in meno in una strada, a seconda del quantitativo di rifiuti raccolti e con che frequenza. I benefici non mancheranno, è certa Hera. “Noi ci aspettiamo un ritorno in termini di efficacia ed efficienza della gestione del sistema, oltre che di impatto ambientale. E anche il cittadino avrà dei vantaggi- conclude Mazzoni- si ritrova un sistema di migliore qualità e sopratutto con costi più bassi, che complessivamente dovrà restituirgli un vantaggio economico”. Questo sistema, infine, è lo “strumento ideale, grazie alla sua trasparenza e tracciabilità, che ci consentirà di guardare con fiducia alla futura adozioni della tariffa puntuale”, con cui ogni cittadino pagherà in base a quanto utilizza il servizio e a quanta differenziata produce.

Agenzia Dire – www.dire.it

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