Palata Pepoli, impianto trattamento fanghi: gli abitanti protestano

Palata Pepoli, lontana dai riflettori e dagli sguardi del capoluogo, sta vivendo una situazione che definire nauseante non è per nulla un’esagerazione.
Ormai da anni, educatamente, gli abitanti di Palata denunciano e protestano per il peggioramento della qualità della vita della frazione, dovuto in buona parte alla presenza di un impianto di trattamento fanghi nei dintorni dell’abitato.

Che cosa si intende per fanghi?
I fanghi di cui si parla, non sono ciò a cui normalmente ci si riferisce e con cui magari ci divertivamo a giocare da bambini. I fanghi che vengono trattati nell’impianto di Palata sono prodotti dalla linea acque degli impianti di depurazione: sono sospensioni costituite da materiale solido con un tenore variabile, ma molto elevato, di umidità. In altre parole, i fanghi in questione sono liquami di risulta da impianti di depurazione dell’acqua, sono la parte solida che decanta e si deposita sul fondo delle vasche di depurazione. È da notare che i fanghi di depurazione sono a tutti gli effetti dei rifiuti, pertanto sono disciplinati dal Dlgs 152/2006.

Perché la qualità della vita è peggiorata a Palata in seguito all’apertura dell’impianto di trattamento fanghi?
1) Ogni giorno decine e decine di camion attraversano il centro abitato per giungere all’impianto. Il grande incremento numerico di mezzi pesanti è una delle cause del peggioramento di cui sopra. Ma non è tutto, buona parte di questi camion sono con rimorchi scoperti, il materiale che trasportano non è certo profumato, e la conseguenza è facilmente intuibile.
2) I fanghi permangono nelle vasche, dove vengono trattati per renderli inerti e disidratati il più possibile. Per farlo vengono continuamente smossi con una macchina da movimento terra. Un vecchio detto diceva che “più la mescoli più puzza”, ed è vero, anche a Palata non si fa eccezione. Anche questa operazione quindi crea esalazioni maleodoranti e fastidiose, che a seconda della direzione del vento raggiungono anche le frazioni vicine.
Inoltre le vasche dell’impianto di Palata sono scoperte, i cattivi odori si liberano ancora più facilmente, attraendo grandi quantità di mosche (che sono molto aggressive) ed altri insetti molesti.
3) Una volta trattati nelle vasche, i fanghi vengono caricati su camion che escono dall’impianto per raggiungere i campi, che successivamente saranno fertilizzati con il prodotto di risulta delle operazioni descritte al punto 2.

I problemi dunque sono almeno 3: grande numero di mezzi pesanti che attraversano il centro abitato, cattivi odori, gran numero di insetti molesti.
Di altri effetti, quali inquinamento di falde acquifere e aumento di malattie, non si può attualmente parlare perché mancano i riscontri.

Gli abitanti di Palata, stufi ed esasperati da questa situazione, hanno deciso di collocare diversi striscioni lungo via Provanone, la via principale che attraversa la frazione, per fare sì che la cosa salti agli occhi anche di chi non è residente. Saranno magari striscioni un po’ ruspanti, magari riportano inesattezze, ma i problemi a Palata ci sono.
Palata e i suoi abitanti hanno bisogno di noi tutti, hanno bisogno che i loro problemi e le loro difficoltà siano conosciuti anche al di fuori dell’abitato.
Palata e i suoi abitanti hanno bisogno di essere ascoltati.

dalla pagina Fb “Per Crevalcore”

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