Persiceto: la scomparsa di Alberto Clò, il ricordo del Circolo Accatà

Questa notte l’Accatà è stata colpita al cuore. Alberto Clò ci ha lasciato.
Non è vero che nessuno è indispensabile: Alberto lo era.
Fu lui che alla fine del 2003 lanciò il grido d’allarme per un circolo che rischiava di spegnersi. Fu lui che nell’anno successivo, con passione e pazienza, si ritrovò in mezzo a quella scalcagnata ed entusiasta combriccola che nel corso del tempo è diventata l’Akkatà che conosciamo adesso.
Fu lui il protagonista assoluto dal 2005 delle prime edizioni della Festa de l’Unità dell’Accatà.
Per lui il Circolo era una casa, che curava e presidiava con meticolosa dedizione.
Sempre disponibile e presente, ha dato il suo contributo costante anche per le iniziative che gli erano più distanti e che magari non condivideva. Saldo, ha sorretto con un mirabile pragmatismo i nostri sbalzi di impegno e i nostri dubbi sofisticati, senza mai mettere in discussione una briciola del suo tempo e del suo impegno. Soprattutto all’inizio lo abbiamo fatto spesso arrabbiare, ma lui non ha mollato, con una tenacia e un attaccamento all’Accatà che resta un inimitabile modello.
Ha insegnato a tutti noi tante piccole e grandi cose, con la semplicità che lo caratterizzava.
Forte e instancabile, ha voluto partecipare anche alla sommessa inaugurazione di questa stagione del Circolo, pochissime settimane fa. E’ un dolore fortissimo. Il dolore di un gruppo e di tantissime persone che lo hanno incrociato. E che, siamo certi, se lo porteranno dentro per sempre.
L’Accatà non potrà mai ringraziare a sufficienza Alberto per tutto quello che negli anni ha fatto per questo circolo. Non potremo mai ringraziarlo a sufficienza per l’amore smisurato che ha sempre dimostrato per questo luogo di aggregazione e di socialità che porterà per sempre il suo segno indelebile.
Un abbraccio alla moglie Maria e a tutta la famiglia.

dalla pgina Fb del Circolo Arci Akkatà

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