Lavoro, l’Emilia-Romagna stringe il patto per la salute e la sicurezza

L’Emilia-Romagna stringe un patto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Costruito dalla Regione insieme a tutte le parti sociali e le componenti della società regionale riunite nel Patto per il Lavoro e per il Clima: Enti locali, sindacati, imprese, mondo della scuola e delle professioni, Università, Terzo settore e Camere di Commercio.

Un nuovo accordo per anticipare e gestire il cambiamento nel contesto della transizione verde, digitale e demografica; educare alla cultura del lavoro dignitoso e della sicurezza a partire dalla scuola; assicurare alle persone, dal primo giorno di lavoro e lungo tutto l’arco della vita lavorativa, le competenze che permettano di prevenire, ridurre fino ad eliminare i fattori di rischio.

Insieme per contrastare il lavoro irregolare, la precarietà, l’utilizzo non legittimo di contratti precari, le pratiche di appalto elusive della normativa nonché l’eccessiva esternalizzazione e frammentazione delle attività negli appalti e nei subappalti, a partire da quelli pubblici.

E, ancora, un nuovo patto per promuovere un’azione di riforma legislativa nazionale finalizzata a evitare il dumping sociale sostenendo le imprese virtuose; per combattere ogni forma di illegalità e garantire un mercato del lavoro più equo e sicuro, un’economia più sana e competitiva, una società più coesa. Per sostenere processi di innovazione organizzativa e tecnologica diffusa che migliorino gli standard di salute e sicurezza sul lavoro, intensificare la collaborazione tra le istituzioni e investire in risorse umane, finanziarie e tecnologiche per rafforzare assistenza, vigilanza e controllo.

Un impegno che l’intero sistema regionale decide di assumere, dal modo della scuola e quello del lavoro per formare, informare e prevenire. Misure condivise, a partire da una stretta sui controlli, e un forte investimento nella cultura della prevenzione, per ridurre drasticamente infortuni e incidenti.

In tutti i settori, con particole attenzione ai comparti più a rischio: logistica, agricoltura, edilizia.

I firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima nell’ultima riunione, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno completato la stesura del testo. D’accordo nel sottolineare come salute e sicurezza sul lavoro, sia esso dipendente o autonomo, siano il primo requisito di una occupazione di qualità.

Un diritto che l’Emilia-Romagna intende garantire attraverso un’assunzione di responsabilità collettiva e con azioni integrate che permettano di agire su quattro obiettivi: cultura, informazione e formazione; qualità del lavoro, dell’impresa e dello sviluppo; ricerca, innovazione e digitalizzazione; assistenza, vigilanza e controllo.

regione.emilia-romagna.it

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