Cinema, in Emilia-Romagna dieci nuove produzioni nazionali e internazionali sostenuti dalla Regione

Cinque opere cinematograficheuna televisiva e quattro documentari. Sono 10 le nuove produzioni selezionate e finanziate dalla Regione Emilia-Romagna con oltre 1,1 milioni di euro nella seconda sessione di valutazione del bando rivolto a imprese nazionali e internazionali per il sostegno alla realizzazione di opere audiovisive.

Il nucleo, composto da Elena Pagnoni di Agis Emilia-Romagna, Marco Cucco del Dams di Bologna e Fabio Abagnato della Emilia-Romagna Film Commission, ha valutato 16 progetti (dei 21 pervenuti agli uffici della Regione), proponendo alla Giunta la graduatoria che è stata presentata in conferenza stampa, dall’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori.

La novità nel bando

La novità nel bando, la sezione riservata a progetti di assoluto rilievo per la valorizzazione della cultura cinematografica, ha favorito il sostegno, nella precedente sessione, all’opera cinematografica di Marco Bellocchio, “La Conversione” di Kavac, di cui sono in corso le ultime riprese prima del montaggio definitivo, al film “Ferrari” di Michael Mann e alla serie “Un amore” di Francesco Lagi. Un’operazione che ha permesso di attrarre importanti opere con ricadute economiche sensibilmente superiori a quelle delle annualità precedenti, senza trascurare le opere prime o seconde e il cinema indipendente.

Ulteriore elemento innovativo del bando 2022 è stata l’attenzione al tema “colonna sonora”, ovvero una maggiore percentuale di contributo in caso di coinvolgimento di autori, musicisti o servizi correlati residenti in Emilia-Romagna, coerentemente con l’attenzione della Regione per il tema Musica e l’istituzione della “Music Commission”: sono 9 le opere che coinvolgono professionisti e servizi regionali per la realizzazione della colonna sonora per un valore di quasi 100mila euro.

I progetti finanziati saranno in parte girati sul territorio emiliano-romagnolo, in particolare nelle province di BolognaFerraraModenaParma, Ravenna e Reggio Emilia.

I progetti finanziati

L’opera cinematografica “Ferrari” diretta da Michael Mann – con Adam Driver, Penelope Cruz, Patrick Dempsey e Shailene Woodley – rappresenta l’approdo in regione di una grande produzione cinematografica americana, peraltro dedicata a uno dei più grandi emiliano-romagnoli noti in tutto nel mondo. Il progetto, che ha appena terminato le riprese, ha avuto l’importante collaborazione di sei Comuni: Modena, Reggio Emilia, Maranello, Fiorano Modenese, Novellara e Imola, senza dimenticare le Provincie di Modena e Ferrara e i Comuni di Comacchio e Argenta che hanno collaborato per le scene delle Mille Miglia.

Tra i progetti di assoluto rilievo risulta anche finanziata la nuova serie tv Sky Original prodotta da Sky Studios e Cattleya, “Un Amore”. Le riprese sono iniziate nei giorni scorsi, con la regia di Francesco Lagi e protagonisti Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, ambientata e girata nella città di Bologna, anch’essa protagonista.

Di grande interesse anche le opere presentate a valere nella sezione B, l’Emilia-Romagna ospiterà il prossimo film di Federico Zampaglione, “La bambola dagli occhi di cristallo”, un noir prodotto da Pegasus s.r.l., che aveva prodotto anche il precedente film Morrison, e ancora Alessandro Comodin, da poco premiato dal pubblico del Festival di Locarno, con la sua “Serena” prodotta da Ring film e ambientata nel territorio romagnolo.

Le storie dei personaggi illustri continua con “Hat on Sugar”, documentario prodotto da K+ sulla figura del musicista Zucchero, e dalla provincia emiliana si arriva alle storie della California di “Honeydew” raccontate dai due registi emiliani Marco Bergonzi e Michael Petrolin, per un documentario prodotto da Indyca s.r.l.

Se a mettere in dubbio il modello di vita della comunità di Honeydew è la legalizzazione della cannabis in America, i produttori di “Terra incognita”, Caucaso Soc Coop, si interrogano su quale futuro per l’umanità sul pianeta, dove il modello di vita raccontato dal regista Enrico Masi deve adattarsi a una forma di ecologia politica.

Romeo e India, sono i protagonisti dell’opera cinematografica “La Stanza Indaco” di Genoma Films, un luogo tra cielo e terra dove vivere il dono di ogni istante, e dove fa da sfondo una sanità necessaria nello scorrere della storia.

Dalla parigina Cineparallax arriva la proposta del nuovo documentario di Augusto Contento, “Uno spazio bianco”, in cui vuole raccontare attraverso i bianchi paesaggi siberiani verità inconfessabili, lungo le strade che portavano al famigerato Gulag 57.

Daniele Gaglianone nel suo “Il freddo dentro”, opera cinematografica prodotta da Dinamo Film, si chiede perché alcuni omicidi segnino profondamente la memoria collettiva, partendo dal caso di Erika e Omar.

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