Energia, Cgil Reggio Emilia: ampliare soglia per bonus bollette

La Camera del lavoro di Reggio Emilia ha idee precise su come contrastare i rincari energetici e le proporrà con forza nell’incontro- delle prossime settimane- chiesto dal sindacato al sindaco Luca Vecchi (rappresentante dei Comuni della provincia in Iren) e alla stessa azienda. Intanto il segretario generale Cristian Sesena le spiega alla Dire, commentando però in premessa la recente istruttoria aperta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato sulla multiutility del territorio, per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas.
“Credo sia un atto dovuto e penso che Iren abbia la possibilità di dimostrare quello che deve dimostrare, rispetto comunque ad una legittima operazione di verifica su delle zone di opacità che riguardano lei ed altre imprese in questa fase”. Per Sesena, infatti, “c’è un bisogno enorme di trasparenza, anche sul piano comunicativo, che credo che questa multiutilities non abbia sempre mantenuto in termini di chiarezza ed anche di attenzione rispetto al fatto di essere un’azienda partecipata, e quindi di avere anche un ruolo ‘sociale’ maggiore delle altre”. Anche per questo “abbiamo formalizzato un incontro con il sindaco- continua il segretario della Cgil- per avanzare a Iren, ma anche agli enti locali, delle proposte”. Nello specifico: “Intanto secondo noi va elevata la soglia Isee a cui è legato il bonus energetico perché dal punto di vista della popolazione più debole sono stati fatti interventi di Governo anche di un certo tipo, ma la fotografia non è corretta”.

Nel senso che, “visto che l’Isee inquadra l’anno precedente, abbiamo persone che magari hanno un reddito più alto rispetto alla soglia del bonus, ma ora si trovano in grossa difficoltà, non rientrando in quel bacino che secondo noi va allargato. E questa fetta di popolazione che se la passa davvero male, perché senza sostegni, si allarga di giorno in giorno”.

In secondo luogo, continua Sesena, “c’è da fare un ragionamento molto serio su un fondo o comunque su come utilizzare parte dei dividendi con finalità esplicitamente sociali e con modalità possibilmente condivise con il sindacato, sempre a sostegno della questione energetica”. Infine, conclude Sesena, “vorremmo avere dei dati: su quante sono le morosità in provincia e quanti gli eventuali distacchi- io mi auguro zero- di utenze fino ad ora. Vogliamo un dato aggiornato”. C’è poi un tema più politico, che il segretario non teme di esprimere: “In questa partita devono ancora battere un colpo che si senta, anche nel rapporto con i cittadini, la Regione e gli enti locali che finora non hanno espresso quello che dovevano”. Ovvero, “poiché sono azionisti importanti di queste aziende devono spingere affinchè stiano sul mercato con un’etica diversa dalle altre, in questa fase soprattutto”.
«Agenzia DIRE»

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