Teatro di Paglia – Notti delle Sementerie dal 6 al 9 luglio a Crevalcore

Dal 6 al 9 luglio 2023 (ore 21) ritorna Le Notti delle Sementerie con un’edizione speciale, ambientata, come da tradizione, nello spazio agri-culturale Sementerie Artistiche nella campagna di Crevalcore (Bologna), con la direzione artistica di Manuela De Meo e Pietro Traldi dell’Associazione Sementerie Artistiche: quattro repliche speciali (6-7-8-9 luglio) dello spettacolo corale Sogno di una notte di mezza estate, con la regia di Federico Grazzini.

Il Sogno è tra i 26 progetti speciali (sui 235 presentati) finanziati dal Ministero della Cultura nell’ambito teatro.

Con la ripresa di questo spettacolo, Sementerie Artistiche, intende tornare al cuore pulsante del progetto creativo e artistico e anche dedicare una sorta di omaggio al pubblico, che lo scorso anno ha sostenuto il progetto, rendendo ogni replica dello spettacolo (tutte sold out) un vero e proprio evento collettivo. Un Sogno che fa volare Shakespeare fino alla bassa bolognese, trasportando la vicenda nelle aziende agricole della zona, rompendo la distanza tra passato e presente e trasforma in palcoscenico tre diversi spazi di Sementerie, tra cui non può mancare il Teatro di Paglia, teatro effimero che ogni anno viene progettato in base alle caratteristiche degli spettacoli che dovrà accogliere, con tanto di quinte, fondale, sedute, e poi alla fine del festival torna ad essere paglia, scomparendo dal campo.

Così il progetto nelle parole dei curatori: Il Sogno è un’esperienza immersiva e site specific che unisce a doppio filo attori, spettatori e paesaggio. Il successo riscontrato al debutto, la forza generata dalla messinscena che coinvolge un ensemble creativo numeroso e il forte impatto per il pubblico, ci spingono a mettere il Sogno al centro delle Notti 2023. Non ci saranno altri spettacoli in cartellone, per questa edizione speciale: abbiamo voluto celebrare e dare nuovamente spazio al Sogno perché non è solo uno spettacolo ma un atto di ricostruzione e consolidamento del legame tra il nostro teatro, gli artisti e il pubblico.

Il Sogno delle Sementerie unisce l’alto e il basso, il grottesco con la poesia, la semplicità con la raffinatezza. Una grande messinscena itinerante che si sposta in tre diversi spazi di Sementerie e vede il coinvolgimento di un nutrito ensemble creativo di professionisti, allievi attori e un coro scenico formato da cittadine e cittadini.

L’adattamento del testo, a cura di Federico Grazzini e Matteo Salimbeni, rende il linguaggio fluido e quotidiano. La comicità e la poesia dell’arte shakespeariana vengono così avvicinate ad una sensibilità più contemporanea e popolare. La metamorfosi, il ribaltamento, il continuo spostamento del confine tra sogno e realtà concreta, sono le chiavi di interpretazione della commedia.

Teseo, regnante di Atene, diventa un imprenditore della Bassa, gli innamorati romantici sono qui dei giovani rampanti e il gruppo di artigiani, operai della zona. Oberon e Titania regnano in una dimensione fatata che richiama il mondo queer e underground, in un bosco intrappolato in teli di plastica e fiori finti. Le scenografie sono realizzate dagli artisti Lucia Fiorani ed Erik Campanini. I costumi di Anna Cavaliere – vincitrice nel 2022 dell’Emmy Award per i costumi della serie The Great – sono realizzati anche con materiali di scarto che, attraverso la lente del teatro e del sogno che confonde la realtà, appaiono come magnifici travestimenti in stile burlesque e rendono maestosa l’immagine della regina Titania con il suo coro di fate. Dialogando con il contesto agricolo in cui è calato lo spettacolo anche le luci dei trattori si trasformano in fari teatrali che illuminano la scena grazie al disegno luci di Eva Bruno.

Sementerie Artistiche è una compagnia teatrale che gestisce l’omonimo spazio agri-culturale di creazione, formazione e residenza artistica. Sono all’interno di una azienda agricola nella campagna bolognese, nata idealmente come risposta al terremoto emiliano del 2012. Dalla necessità di ricostruire alcuni degli spazi dell’azienda agricola Valle Torretta è scaturita la possibilità di attivare anche una funzione culturale, oltre che agricola, in quel contesto. Da allora l’azienda e Sementerie convivono sviluppando progetti paralleli. L’ampiezza, la pluralità, l’apertura degli spazi in condivisione con l’azienda agricola permettono di organizzare eventi allargati di cui il teatro è il filo rosso, ma che offrono un’esperienza completa: la possibilità di mangiare insieme, “stare” nel luogo, abitarlo, anche solo per una sera. Le Sementerie sono aperte a diverse suggestioni e progetti con artisti e creativi italiani ed internazionali. La visione è quella di un vero e proprio villaggio delle arti.

PepitapuntoCom

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