Piste ciclabili e percorsi ciclopedonali, 25 milioni di euro i progetti degli Enti locali

Crescono le risorse per realizzare nuove piste ciclabili e percorsi ciclopedonali destinate agli Enti locali dell’Emilia-Romagna, ma anche per favorire la mobilità dolce nei percorsi tra casa-scuola-lavoro.

La Giunta regionale ha deciso di assegnare ulteriori 8 milioni di euro, da fondi Fesr 2021/2027, per finanziare altri 9 progetti proposti da Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e Unioni.

Il bando, concluso a settembre e dal valore iniziale di 17 milioni di euro, raggiunge così complessivamente la cifra di circa 25 milioni, consentendo di far scivolare la graduatoria fino a finanziare in totale 25 progetti.

La misura si inserisce nell’ambito di una politica più ampia di sostegno alla realizzazione dei percorsi ciclabili in regione che include anche altri strumenti di finanziamento, sempre in ambito Fers.

Dal 2019 sono stati finanziati complessivamente dalla Regione circa 670 km ulteriori di piste ciclabili con contributi ai Comuni. Di questi 186 km appartenenti alla rete delle ciclovie nazionali. Il valore complessivo di questi progetti è di circa 155 milioni di euro, suddivisi in finanziamenti statali, regionali e cofinanziamenti locali.

I progetti finanziati

I progetti aggiuntivi finanziati ora riguardano i Comuni di: San Lazzaro (Bo) per la ricucitura di tratti di piste ciclopedonali lungo via Fondè-Remigia;  Cesenatico (Fc), con la pista ciclabile lungo il torrente Rigossa; Forlì (FC), con la realizzazione del percorso ciclabile da via Decio Raggi fino a Carpena;  Bagnolo in Piano (Re), con  lavori di riqualificazione e messa in sicurezza tra via Ariosto e il confine comunale;  Concordia (Mo) con la realizzazione  del tratto Concordia Sulla Secchia – Novi Di Modena della Ciclovia regionale della memoria del sisma 2012. Inoltre i comuni di: Medesano (PR), con la valorizzazione ambientale e paesistica dell’area e del percorso ciclopedonale di collegamento tra Felegara e Ramiola; Riccione (Rn), con la realizzazione di  una pista ciclabile lungo Viale Torino sul tracciato della Ciclovia Adriatica; Novi di Modena (Mo) per la  realizzazione del  collegamento ciclopedonale tra le frazioni di S. Antonio in Mercadello e Rovereto (2^ stralcio) e infine Correggio (Re), con la nuova pista ciclo-pedonale di collegamento tra Correggio e Canolo.

Dei 25 progetti che verranno finanziati, 5 sono nella provincia di Bologna (contributo di 5 milioni e 983 mila euro su una spesa complessiva di 9 milioni e 450 mila euro), 2 in quella di Forlì-Cesena (contributo di oltre 2 milioni e 411 mila euro su una spesa ammessa di 3 milioni 709 mila euro), in provincia di Ferrara (contributi di 2 milioni e 511 mila euro su una spesa ammessa di 3 milioni 977mila euro), 3 in provincia di Modena (2 milioni e 421 mila euro di contributo su una spesa di 3 milioni e 670 mila euro); in provincia di Piacenza (contributi di 4 milioni 171 mila euro su una spesa di 6 milioni 480 mila euro), 3 in provincia di Parma (contributo di 3 milioni  178mila euro su una spesa di 4 milioni 986 mila ero); in provincia di Reggio Emilia (2 milioni 178mila euro di contributo su una spesa di 3 milioni 489 mila euro) e infine 2 progetti in provincia di Rimini (2 milioni e 24 mila euro di contributo regionale su una spesa ammessa di 3 milioni e 97 mila euro).

La misura è in linea con la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e i suoi   obiettivi che includono l’incremento delle piste ciclabili per la riduzione delle emissioni del 55% al 2030. Rispecchia inoltre anche quanto previsto dal Regolamento Ue per la qualità dell’aria.

Il contributo

I progetti candidati sono finanziati sotto forma di cofinanziamento in conto capitale. La percentuale di contributo è pari al 60% dell’investimento ammissibile, con una premialità del 10% in caso siano inseriti in circuiti ciclistici di valenza nazionale o internazionale, candidati da Comuni che abbiano sottoscritto gli accordi per la qualità dell’aria o da Unioni di Comuni o da Comuni derivanti da un processo di unione.

I progetti ammessi a finanziamento dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2025.

regione.emilia-romagna.it

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