Dagli Usa a Bologna per scoprire i segreti dei pionieri di ‘Arvaia’

Un gruppo di esperti di livello internazionale sbarca a Bologna per vedere da vicino l’esperimento di Arvaia, la prima esperienza di Community supported agricolture (Csa) avviata in Italia.

A visitare la coop bolognese sarà una delegazione di studiosi di agricoltura biologica che partecipano alla 25esima edizione del convegno internazionale AgriBioMediterraneo, alla Rocca di Vignola. Tra di loro, in particolare, ci sarà Salvatore Ceccarelli, “paladino del miglioramento genetico partecipativo dei semi”, lo definisce Arvaia in una nota. Ceccarelli, tra le altre cose, pochi giorni fa è stato proclamato vincitore della prima edizione dell’International Substainability and Food Award, il premio per la sostenibilità agroalimentare targato Bologna e ideato dal Caab.

Con lui ci sarà anche Miguel Altieri, docente all’Università californiana di Berkeley, “uno dei più importanti studiosi di agroecologia a livello mondiale”. L’iniziativa “sarà l’occasione per presentare agli illustri ospiti e a tutti gli interessati- anticipa la nota- il modello agricolo che è alla base del progetto cooperativo di Arvaia, basato sui principi della Csa, nel suo nuovo insediamento di 47 ettari, su un terreno pubblico in affitto dal Comune, che verrà gestito e riqualificato come parco agricolo, restituendo alla cittadinanza la possibilità di fruirlo sia come luogo di relazioni, esperienze, formazione, sia come luogo di produzione agroalimentare”.

Arvaia, che oggi conta 260 soci, è unica in Italia perchè “ha l’obiettivo di coltivare la terra attraverso una gestione collettiva dei soci, dalla semina al raccolto, destinato prevalentemente alla comunità dei soci stessi”.

Agenzia Dire – www.dire.it

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