Persiceto: emergenza zanzare, chiediamo all’amministrazione di intervenire

Era il 2016 e il Comune di Persiceto investiva nella lotta alla zanzara con il metodo porta a porta, poi “l’amministrazione del cambiamento” decise di chiudere tutto e di introdurre la famosa pastiglia lasciando al cittadino l’onere di pensarci lui…

Per fronteggiare la crescente emergenza della infestazione della zanzara tigre, la precedente amministrazione oltre al solito trattamento dei tombini che ormai è chiaro a tutti non è più sufficiente, soprattutto se iniziato con molto ritardo come negli ultimi 2 anni, aveva intrapreso la sperimentazione di un servizio porta a porta di lotta alla zanzara con interventi settimanali anche nei cortili privati.
Il progetto pilota che si basa sulla collaborazione fra pubblico e residenti era partito al quartiere Sasso per poi allargarsi alla zona Marcolfa ed alla Zona artigianale di Persiceto.
Il miglioramento era stato sensibile ed avevamo già pronto il progetto per estendere il trattamento porta a porta a tutto il territorio urbano di Persiceto, di Decima e le Budrie con una spesa totale annua attorno ai 100.000 euro.
Questa amministrazione si è assunta la grave responsabilità di abbandonare sia il progetto sperimentale che l’estensione dello stesso all’intero territorio.