Evangelisti: “Inaccettabile il mancato rispetto delle norme da parte di chi celebra il 25 aprile”

Davvero imbarazzante e ingiustificato quanto accaduto questa mattina in via del Pratello, in occasione della celebrazione del 25 Aprile organizzata dalla locale Anpi e di cui abbiamo appreso notizia dalle immagini trasmesse da una nota emittente locale.
In modo del tutto indisturbato, decine di persone, molte delle quali prive anche di DPI e a distanza ravvicinata hanno assistito alla celebrazione, non ottemperando a quei divieti che in questi mesi hanno costretto tutti i cittadini a stare in casa.
Divieti che non hanno permesso la partecipazione ad alcun tipo di cerimonie, dalle lauree a quelle religiose della appena trascorsa Pasqua, alle esequie dei propri cari scomparsi, a quelle sportive.
È del tutto evidente che l’applicazione ed il rispetto delle norme, nella Bologna metropolitana, viaggia a due velocità: con l’arrivo immediato dei vigili e con multe se non ti trovi in prossimità della tua abitazione con giustificato motivo, con nessuna sanzione e nessuna denuncia se invece scendi in strada per festeggiare il 25 aprile, perché questo è ciò che è accaduto.
Ma ancora più gravi risultano le parole di Lorenzo Cipriani, Presidente del quartiere Porto Saragozza il quale ha dichiarato pubblicamente che oggi ci si aspettava soprattutto in via del Pratello una partecipazione “importante” nonostante le disposizioni della Prefettura ma che “vedendovi in così tanti, diventa importante poter dire qualcosa”.
Ovvero, il Presidente del quartiere, perfettamente a conoscenza delle restrizioni impartite dalla Prefettura, preso atto della folta partecipazione di persone, di cui comunque, come si evince dall’ascolto del servizio della emittente locale, ci si aspettava la presenza, invece di adoperarsi per il ripristino della legalità, ha ritenuto di dover intrattenere i presenti, diventando “importante poter dire qualcosa”.
Non vogliamo accettare che la legalità nella città di Bologna possa essere rispettata ad intermittenza, a seconda della situazione e del credo politico. Soprattutto non possiamo tollerare atti arbitrari soprattutto da parte di chi si fa portatore in via esclusiva di diritti quali la libertà e la democrazia, salvo poi limitare quella degli altri o derogarvi appena possibile e nell’affermazione di propri valori.
La presidente di ANPI Pratello Cristiana Scappini e Lorenzo Cipriani, presidente del quartiere, dovrebbero rassegnare spontaneamente le proprie dimissioni, chiedendo scusa a tutte le cittadine ed i cittadini della Città di Bologna, da settimane relegati in casa, del territorio metropolitano e non solo e anche a quelli che, nel rispetto della legalità, avrebbero voluto partecipare ad altre manifestazioni e non lo hanno fatto.

Marta Evangelisti consigliere della Città metropolitana di Bologna

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