Emilia-Romagna. Bernini (FI): “Bene zona gialla, ma attenzione resti alta per le fasce più deboli”

L’Emilia-Romagna è zona gialla e ovviamente l’auspicio è che resti in questa fascia di rischio moderato per poi arretrare nei contagi. I sacrifici richiesti ai cittadini sono ancora tanti e ciò che più rammarica sono le restrizioni imposte a determinati settori che più di altri stanno soffrendo. Penso al mondo della cultura, a quella decisione, forse fin troppo drastica, di chiudere ovunque anche musei e mostre. Una scelta che peserà in Emilia-Romagna come in tutta Italia, colpendo luoghi e manifestazioni nei quali il rischio del contagio era davvero minimo. Un mondo che adesso merita piena attenzione e contributi tempestivi per le perdite subite.
Ma in questa fase è necessario anche tenere monitorate le fasce di popolazione più deboli. Leggo oggi dell’appello del Comitato regionale Emilia-Romagna “Libro Verde” che raduna familiari e operatori delle residenze per anziani, disabili fisici e malati psichici. L’invito che rivolgo alla Giunta Bonaccini è quello di dare ascolto, adesso più che mai, a queste realtà, accogliendo le istanze di confronto, di apertura di tavoli tematici che possano portare a soluzioni condivise. Perché la pandemia sta dimostrando che, anche in una Regione tradizionalmente considerata virtuosa, non tutto sta funzionando al massimo: pensiamo ai focolai scoppiati nelle case di riposo, ai tanti anziani che ancora non si riescono a proteggere a dovere, alla richiesta di vaccini antinfluenzali non ancora del tutto soddisfatta, all’attività delle Usca che, seppure avviate, talvolta sembrano funzionare a macchia di leopardo. Tutte problematiche che vanno affrontate con determinazione se si vuole davvero uscire insieme da questa drammatica situazione.

Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia

Potrebbero interessarti anche...