Da Persiceto il reddito di cittadinanza finiva in Romania

Dieci, al momento, gli stranieri denunciati per indebita percezione del reddito di cittadinanza, l’aiuto dello Stato rivolto alle famiglie con un reddito inferiore alla soglia di povertà.

A seguito di una complessa indagine, gli agenti della polizia giudiziaria del commissariato di San Giovanni in Persiceto hanno denunciato dieci cittadini romeni che, nonostante fossero residenti in Romania, riuscivano a percepire, indebitamente, il reddito di cittadinanza attraverso il servizio di un patronato del milanese che aveva presentato la documentazione necessaria all’Inps.

A far scattare le indagini ha contribuito la segnalazione di alcuni dipendenti delle Poste che, nonostante l’iter burocratico fosse apparentemente in regola, si sono insospettiti rispetto all’effettiva cittadinanza delle persone coinvolte.

Gli indagati, tutti di nazionalità romena, avrebbero truffato lo Stato italiano di una cifra che si aggira attorno ai 19mila euro. Al momento le indagini di polizia sono in corso, con il lavoro degli investigatori volto a scoprire il ruolo dell’agenzia di patronato lombarda, oltre alla posizione di un uomo in particolare che risulterebbe essere il coordinatore di tutta l’operazione.

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