Salute, disturbi del comportamento alimentare in crescita con la pandemia

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha avuto un forte impatto negativo sull’incidenza nella popolazione dei disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia e la bulimia, con numeri di casi in consistente crescita.

A causa dell’emergenza sanitaria molte persone che già soffrivano di questi disturbi hanno visto peggiorare la sintomatologia, mentre per molte altre l’isolamento forzato negli spazi domestici nei lunghi periodi di lockdown ha contribuito all’insorgenza di un disturbo.

Un’emergenza alla quale il servizio sanitario regionale ha saputo far fronte con una efficace riorganizzazione della rete dei servizi che si occupa del trattamento e della cura dei disturbi alimentari, facendo leva anche sulla telemedicina: una metodologia già praticata prima della pandemia, ma non ancora pienamente sfruttata in tutta la sua potenzialità.

È il quadro che emerge in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, in programma il 15 marzo. Un’opportunità per riflettere su una problematica sempre più presente tra giovani e giovanissimi, aggravata dall’impatto negativo della pandemia.

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