Bologna apre le proprie dimore storiche per la Giornata Nazionale di domenica 22 maggio

Le camere dove soggiornò durante le sue campagne in Italia Carlo V d’Asburgo, colui che dominava un impero sul quale non tramontava mai il sole; oppure la stanza dove nacque Papa Gregorio XIII, inventore del calendario gregoriano, adottato da tutto il mondo occidentale; ma anche l’occasione per ammirare alcune delle opere di maggior prestigio realizzate da artisti del calibro di Guido Reni e di Jacopo Barozzi, detto “Il Vignola”.
È un piatto particolarmente ricco quello offerto dall’Associazione Dimore Storiche Italiane – Emilia Romagna in occasione della Giornata Nazionale in programma domenica 22 maggio. Per la provincia di Bologna sono cinque gli edifici che potranno essere visitati: Palazzo Bevilacqua Ariosti, Palazzo Boncompagni e Palazzo Zani a Bologna; mentre Rocca Isolani e Torre di Gazone rispettivamente nelle località di Minerbio e Monteveglio.
“Quella delle dimore storiche è una rete unica, dall’immenso valore sociale, culturale ed economico che i proprietari si impegnano quotidianamente a custodire e a valorizzare – afferma Beatrice Fontaine, presidentessa dell’Associazione Dimore Storiche Emilia Romagna – Oltre a essere un patrimonio storico-architettonico di rara bellezza, questi edifici sono anche il perno per lo sviluppo di una economia circolare per i borghi in cui si trovano. Il 54% di tali immobili è infatti ubicato in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti, come nel caso di Minerbio e Monteveglio”.
La Giornata Nazionale ADSI – giunta alla dodicesima edizione – vuole inoltre sensibilizzare la società civile e le Istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono nel tessuto socio-economico del Paese in quanto “il loro indotto può dar vita a un impatto rilevante su diversi settori come quello del turismo, declinabile nelle attività di ristorazione, di attività ricettiva e di visita delle dimore, dell’attività artigiana ma anche dei convegni e della realizzazione di eventi culturali. Proprio per questo motivo – evidenza Fontaine – confidiamo sempre nell’aiuto da parte delle Istituzioni per supportare i proprietari nelle attività di restauro e mantenimento di queste dimore che riescono a dare vitalità ai territori, in particolare modo a quelli più periferici”.
L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, che in provincia di Bologna aprirà l’Atelier di Tullio Vietri, e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo e di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Da quest’anno Media Partner dell’evento sarà il TGR Rai.
Quest’anno torna anche il concorso fotografico promosso da ADSI e Photolux, in collaborazione con Instagramers Italia ETS, e rivolto a tutti gli utenti di Instagram. Le migliori foto delle dimore caricate su Instagram con l’hashtag #challengeadsi2022 saranno oggetto di una mostra virtuale accessibile sui siti web di ADSI e Photolux Festival. Il/La vincitore/rice assoluto/a avrà poi diritto ad una visita speciale dedicata in una dimora storica della propria città di residenza.

Daniele Mattioli
Ufficio Stampa ADSI Emilia Romagna 
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