Lavino: il flop del flash mob dei contrari

Stavolta le bugie, per fortuna, non si possono raccontare. Stavolta, per fortuna, ci sono le fotografie che testimoniano dei reali numeri del flash mob organizzato stamani (28 gennaio ndr) dai contrari all’intervento di Lavino.

Sono partiti in 62 adulti e 7 bambini da Lavino e sono arrivati sotto al comune in 48.

Grande rispetto per queste persone e per le loro ragioni: ma i numeri reali sono questi.

In un comune di oltre 12.000 abitanti ed in una frazione, Lavino, che conta poco meno di 2.000 residenti, questo è “l’esercito” che aveva invaso i social network per comunicare l’iniziativa, girato tutti i mercati, fatto imbuchettamento, lasciati i volantini nei bar ed alle casse di un supermercato: anche i sassi sapevano quindi di questa iniziativa.

Numeri ancor più ridotti se si pensa che a questa iniziativa erano presenti la Confesercenti, Legambiente ed i partiti politici (PD e centro destra).

C’è davvero da domandarsi, quindi, al netto di tutte queste organizzazioni, quanti fossero i cittadini contrari presenti. C’è davvero da domandarsi, quindi, se queste organizzazioni abbiano a cuore il bene dei cittadini lavinesi oppure se li stiano più semplicemente “cavalcando”.

Un flop anche del Resto del Carlino, che proprio stamani, senza avermi in nessun modo interpellato (brutta bestia la democrazia vero?) è uscito con un articolo senza firma (su commissione?) titolando di una “marcia sul Comune” e di “tutti contro il Sindaco”.

Ecco… direi piuttosto, alla luce dei fatti, “tutti CON il Sindaco”, ma soprattutto tutti con la lista civica ABC Anzola Bene Comune. A proposito: gli esperti degli attacchi personali, quelli che non hanno mai avuto ragioni politiche valide, hanno pure “sparato” che io avrei fatto pressioni sui consiglieri. Bene: conoscete tutti i consiglieri. Domandategli se hanno ricevuto pressioni da me.

La verità è invece opposta.

La lista civica ABC Anzola Bene Comune, nel 2019, è stata eletta con un programma elettorale che prevedeva la costruzione degli alloggi, del supermercato, e del parco a Lavino.

Con quel programma abbiamo vinto le elezioni. Sul finire del mandato precedente (nel 2019) siamo andati in consiglio comunale ed abbiamo approvato la manifestazione di interesse su Lavino dopo 25 incontri in cui abbiamo ascoltato commercianti e residenti, ottenendo il loro assenso.

Nel 2021 siamo tornati in consiglio comunale ed abbiamo approvato l’accordo territoriale insieme a tutti i comuni di Terre d’Acqua, ed insieme a quei consiglieri che oggi rinnegano tutto con grande disinvoltura.

Nel 2022 l’intervento è stato pure inserito nel PTM della Città Metropolitana di Bologna.

Noi, lista civica ABC Anzola Bene Comune, non stiamo facendo altro che mantenere quella stessa coerenza di sempre e quell’impegno preso con gli elettori. Altri, invece, sono passati da un sostegno convinto ad un dissenso convinto. In conseguenza di questo la lista civica ABC Anzola Bene Comune, ha il dovere di farsi garante del programma elettorale, anche per quei consiglieri che il programma lo hanno rinnegato. Tutte le altre chiacchiere stanno a zero. Grazie.

dal profilo Fb di Giampiero Veronesi

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