Anzola per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Il prossimo 21 marzo, ricorre la XXVII edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico. L’iniziativa nasce dal dolore di una madre che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.
Anche quest’anno l’Amministrazione aderisce alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, con alcune iniziative di sensibilizzazione a favore della legalità.
Lunedì 21 Marzo dalle ore 9, la Vice Sindaco Giulia Marchesini e l’Assessore Iris Belletti deporranno un omaggio floreale presso i luoghi della memoria per la legalità di Anzola:
– giardino in memoria delle “Vittime di Mafia” (tra P.zza Berlinguer e Via XXV Aprile),
– giardino intitolato a “Felicia Bartolotta Impastato” in Via Rumpianesi.
In occasione della giornata promossa da “Libera Terra”, Matilde Ristorazione fornirà la “Pasta Biologica Caserecce Libera Terra” nella giornata di Venerdì 25 Marzo 2022 per tutti gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo “De Amicis”.
Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Anni di memoria e impegno. Anni di verità e giustizia. Per le stragi e le vittime delle guerre di mafie. Oltre il settanta per cento delle famiglie delle vittime non conosce la verità sulla morte dei propri cari. E quel giorno – e per tutti gli altri 364 giorni dell’anno – insieme ai familiari tutti diventiamo cercatori di verità. Il nostro cammino di memoria ed impegno si rinnova c’è bisogno di tutte le energie, le intelligenze, le forze e le reti per liberare le città da un potere criminale sempre più forte. Occorre fare squadra, metterci in rete, nella lotta contro tutte le mafie.
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