Mattarella in Romagna, Milza (Confcooperative ER): “La ricostruzione sia una priorità nazionale”

“La ricostruzione dei territori colpiti dall’alluvione in Romagna e nell’area metropolitana bolognese rappresenta una priorità a livello nazionale, ne va delle prospettive di crescita socio-economica dell’intero Paese. Ci sono interi settori produttivi profondamente colpiti, a partire da quello agroalimentare. Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi in visita per un’intera giornata in Romagna tra le popolazioni colpite dall’alluvione, confermano l’importanza strategica di questi territori e la necessità di porre in cima all’agenda politica nazionale i ristori a cittadini e imprese insieme agli interventi di ricostruzione”.

Così il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza interviene in occasione della visita del Capo dello Stato in Romagna, che oggi ha fatto tappa in alcuni paesi e città vittime della drammatica alluvione del 16 e 17 maggio scorsi.

“Non è il momento delle contrapposizioni ideologiche e politiche – aggiunge Milza – ora più che mai è il momento della solidarietà, del sacrificio e della cooperazione per consentire a questa terra di ripartire il prima possibile e ancora più forte di prima. Ci auguriamo che i provvedimenti annunciati dalle Istituzioni ai vari livelli possano trovare presto attuazione per dare risposte concrete, confidando in un consistente alleggerimento dei carichi burocratici”.

Da parte sua, Confcooperative Emilia Romagna sta promuovendo una raccolta fondi destinata a sostenere le cooperative danneggiate dall’alluvione.

“Sono numerose le cooperative che hanno subìto danni diretti e indiretti dall’alluvione – conclude Milza -, a partire dal settore agroalimentare colpito sia nelle aziende agricole socie, sia nei magazzini e stabilimenti produttivi delle strutture cooperative. Ma sono numerose anche le cooperative sociali che hanno avuto sedi di centri diurni e residenziali per anziani, disabili, minori e persone fragili gravemente danneggiate, così come le cooperative di consumo, di lavoro e di servizi con negozi, capannoni e uffici colpiti, fino alle cooperative culturali che devono fare i conti con teatri e luoghi di cultura invasi da acqua e fango. A tutte queste realtà vogliamo fare arrivare il nostro supporto anche con l’aiuto di una sottoscrizione regionale, finalizzata proprio a sostenere le imprese”.

Questa iniziativa si affianca a quella promossa da Confcooperative Romagna e destinata a sostenere le socie cooperatrici e i soci cooperatori che hanno subìto danni nelle loro abitazioni.

Giovanni Bucchi
Addetto stampa Confcooperative Emilia Romagna

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